Alla scoperta della Ciclabile in Val Pusteria, Alto Adige/Südtirol [FOTO e VIDEO]
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Dal 21 al 23 giugno abbiamo partecipato all’evento Migrazione Acqua organizzato dall’Alto Adige/Südtirol in collaborazione con Girolibero per andare a percorrere non solo la splendida pista ciclabile della Val Pusteria intorno a Brunico, ma anche per scoprire come l’acqua sia un elemento vivo e presente in tutte le sue forme, nel territorio. Dalle fontane per riempire le borracce al fiume Rienza che scompare e riappare con regolarità, dal percorso Kneipp a Villabassa fino all’immancabile acquazzone in mezzo al bosco. Qui sopra, una sorta di racconto musicale realizzato filmando direttamente dalla bici, dopo il salto, il racconto per parole e foto di un’esperienza molto divertente e interessante. Anche a livello enogastronomico.
Siamo arrivati a Brunico nella serata di venerdì 21 giugno 2013 e abbiamo soggiornato presso l’Hotel Posta in via Bastioni 9: recentemente ristrutturato, lo avevo già incrociato più volte durante il Giro d’Italia senza aver mai avuto, però, la possibilità di soggiornare. Ne è valsa la pena: camere ampie e comode, tutti i comfort e l’immancabile zona wellness al piano inferiore. Cena al ristorante all’aperto con assaggio di salumi e formaggi e gran filetto alla brace giusto per mettere in chiaro che a tavola non si sarebbe scherzato affatto. È stata occasione per conoscere tutti i componenti del gruppo: Uta Radakovich (Ufficio Media e Stampa presso Alto Adige – Südtirol), Giacomo Iacovelli (Weber Shandwick), Veronica Cristino alias Veronique Tres Jolie, Niccolò Panozzo di Green-me e Nicoletta Speltra de L’Unità. La mattina seguente ci siamo alzati di buon’ora, colazione alle 8 e passeggiata a piedi fino alla stazione ferroviaria di Brunico. Trasferimento in treno fino a San Candido, sede dello stabilimento storico della Senfter che produce speck, bresaola e co.
I ragazzi di Girolibero (date un’occhiata al sito, ci sono vacanze in bici davvero spettacolari, ritorneremo sull’argomento) – Elena Riatti, che ci ha accompagnato in bici, e Alberto Brichese, che ci ha fatto da appoggio col pulmino – si sono fatti trovare già belli e pronti con le loro bici arancioni davvero molto comode perché maneggevoli come una city bike e agili e duttili come una MTB con cambio a 27 velocità. Erano presenti anche due nuovissime bici elettriche con tre livelli di erogazione di potenza che hanno fatto molto comodo a chi – di volta in volta – voleva riposarsi per qualche chilometro oppure voleva provare semplicemente l’ebbrezza della pedalata assistita. Una volta presa confidenza coi mezzi, via con la partenza lungo la Ciclabile della Val Pusteria affiancando il fiume Rienza. Dopo circa 15 chilometri ci siamo fermati presso il parco e percorso Kneipp a Villabassa dove abbiamo seguito i consigli della guida locale per imparare ad ascoltare il nostro corpo e a riabituarci a camminare scalzi. Tolte scarpe e calze, abbiamo passeggiato sul prato fresco, abbiamo immerso i piedi nell’acqua gelida a 8 gradi della vasca (per riattivare la circolazione e scaldare col freddo) e abbiamo completato il percorso calpestando diversi materiali come pietre, rami di pino, fango (fantastico), poi nuovamente acqua gelida e un bell’auto-massaggio con gli oli essenziali. In mezzo, una sessione di rilassamento.

Tappa successiva davanti all’Hotel Adler di Villabassa dove ci aspettava Walter che ci ha raccontato della particolare storia perduta dei rifugiati.
Erano 139, partiti dal campo di concentramento nazista di Dachau e arrivati nel piccolo paese il 28 aprile del 1945. Erano più che altro parenti di personaggi significativi, ostaggi delle SS. Furono alloggiati nell’edificio municipale e la liberazione avvenne due giorni dopo a opera di un’unità dell’esercito regolare tedesco guidato dal capitano Wichard von Alvensleben. Walter ci ha raccontato anche dell’epopea della signora Emma, dell’omonimo Hotel in piazza e della sua lungimiranza in fatto di turismo e di “marketing”. Dopo l’ottimo pranzo, ci siamo nuovamente messi in sella per ritornare a Brunico per un totale di circa 38 km.

Dopo un po’ di riposo, è stato il momento di una bella passeggiata per il paese con sosta all’enoteca con assaggi vari poi trasferimento in pulmino verso il Ristorante Schöneck a Falzes dello stellato chef Karl Baumgartner (Menu: Salemerino marinato cotto al vapore su crema di patate affumicate salsa di capperi e bricciole di frutta essicata; Raviolo aperto ricoperto di crema di asparagi verdi, uovo ruspante in camicia, formaggio Crutin al tartufo grattugiato; Lombo di vitello da latte in crosta di funghi trombette nere al fondo di salvia, purea di sedano rape e cipolle ripiene stufate; Variazione di mela dell’Alto Adige Sorbetto, mela caramellata con panna agra e frittelle di mele). Il giorno seguente – domenica, 23 giugno 2013 – ci ha raggiunto Sandra Wilnkler dell’ufficio stampa di Kronplatz che ci ha accompagnati fino a Ronchi seguendo la direzione opposta della ciclabile della Val Pusteria. Una sgambata leggera di poco più di 10 chilometri, con “arrivo in salita” sullo strappo al 16% che portava all’agriturismo Lerchner’s. È stata occasione per rilassarsi un po’ sul prato, ritornare bambini tra scivoli, altalene varie e per gustarsi un ennesimo ottimo pranzo a base delle specialità altoatesine (Crema di Ortiche con Gnocchetti di polenta; Angello al forno, stinco di maiale, costicine dimaiale patate e crauti; Spuma di fragole con pezzettini di fragole e musli). Da qui, il ritorno in hotel e via verso casa.

Se cercate una zona d’Italia dove trascorrere le vacanze estive in bici all’insegna di piste ciclabili con pregevole manto stradale, panorama eccezionale e clima mite allora la proposta della Val Pusteria potrebbe davvero fare al caso vostro. Condite il tutto con la variegata e gustosissima offerta enogastronomica locale e capirete perché in questi due giorni (di Giugno, per altro, nemmeno di fine Luglio o Agosto) abbiamo sempre incontrato un buon traffico di ciclisti entusiasti sia su MTB sia su bici da passeggio ma anche su bici da corsa. Un vero piccolo paradiso sulle due ruote.
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