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Alberto Contador ha infine conosciuto la propria sorte e il TAS ha usato la mannaia per calare la massima pena per lo spagnolo. Dopo un anno e mezzo dal controllo di Pau del 21 luglio 2010 in occasione del quale era stata riscontrata una minima sostanza di Clenbuterolo, il Tas ha deciso di squalificare lo spagnolo per due anni che ovviamente sono retroattivi con due conseguenze. La prima è che non potrà correre fino al 6 agosto 2012 perdendo così l’opportunità di correre Tour de France, Mondiali e Olimpiadi. La seconda è che perde tutte le vittorie comprese il Giro d’Italia 2011 e il Tour de France 2010 che finiscono direttamente a Michele Scarponi e Andy Schleck.
IL MOTIVO – Perché Alberto Contador è stato condannato a due anni di squalifica? In occasione della giornata di riposo del Tour de France 2010 a Pau il giorno 21 luglio, il campione spagnolo nonché maglia gialla si è sottoposto a un controllo antidoping. Che è fallito per via della presenza del clenbuterolo, una sostanza proibita che, pur essendo presente in piccolissime parti, non è prodotta dall’organismo e dunque è stata introdotta in modo esterno. Quali sono i suoi effetti? E’ un farmaco broncodilatatore della categoria dei medicinali simpatomimetici che aiuta la respirazione e favorisce la massa magra rispetto alla massa grassa. Gli effetti collaterali sono tutti a danno del sistema circolatorio.
LA SQUALIFICA – la squalifica è la seconda in ordine di tempo visto che Alberto Contador era stato già fermato subito dopo la notizia della positività e fino al successivo fine inverno si era messo il cuore in pace sullo stop. Poi a sorpresa è arrivata la ri-ammissione in gara. Da quel momento tante vittorie come il Tour de France e il successivo Giro d’Italia su tutti. La squalifica per clenbuterolo genera anche un precedente visto che è la prima e applica il massimo della pena prevista ossia due anni. Essendo così pesante, implica che il Tas abbia scartato l’ipotesi abbastanza fragile della contaminazione alimentare (la famosa bistecca) in favore dell’uso volontario della sostanza.
LE CONSEGUENZE – Le conseguenze sono immediate: al momento attuale Alberto Contador dovrà rimanere fermo giù dalla bici fino al 6 agosto 2012 perdendosi tutto il meglio della stagione ossia Giro (che comunque non avrebbe corso), Tour, Mondiali e Olimpiadi. Immaginare oggi un ribaltamento di fronte o una riduzione sembra impensabile.
Ma non finisce qui perché l’albo d’oro delle grandi corse viene completamente riscritto e così il Tour de France 2010 finisce nelle molli mani di Andy Schleck e il Giro d’Italia 2011 in quelle incredule di Michele Scarponi, che era però ben conscio che nella battaglia con Vincenzo Nibali poteva essere in palio ben più che il secondo posto. Era una corsa in prospettiva, con la classifica generale abbastanza aperta a modifiche così come è poi avvenuto.
IL PESO – Questa sentenza è abbastanza a sorpresa per quanto riguarda il peso complessivo della squalifica ma è tutto fuorché al di fuori delle previsioni. Non è bello leggere – come al solito – le parole del presidente UCI Pat McQuaid che afferma “Oggi è un giorno triste, non è una vittoria non ci sono vittorie in queste vicende“. E’ vero, ma di sicuro oltre 560 giorni per lanciare questa gravissima decisione sono troppi e non è possibile e non sarebbe stato pensabile immaginare lo scenario che poi si è manifestato con un “morto che pedala” e che per di più vince. Alberto Contador ha sempre dunque vinto trassando? Personalmente non credo, a meno che in questi due anni da “zombie” non abbia continuato ad assumere sostanze. Ne sentiremo parlare a lungo.
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